Per dignità, non per odio
Uno spettacolo di musica e parole per raccontare la Resistenza, ripensare ai valori che fortemente mossero padri e figli, ma anche donne, mogli e madri contro il nazifascismo: “uomini liberi che volontari si adunarono per dignità e non per odio, decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo”.
Un racconto della nostra storia, dalla grande propaganda fascista e da una società intrisa da cultura antidemocratica, alle piccole storie di gente comune, storie di grande coraggio, di disobbedienza e ribellione, di solidarietà, di una nuova coscienza civile.
Musiche e canti eseguiti dal vivo sono parte integrante della recitazione e della scena: i canti popolari della resistenza italiana, riarrangiati, come filtro per raccontare la lotta di liberazione e le sue diverse anime; fotografie dagli archivi dell'Istituto storico della Resistenza si accompagnano a visual e proiezioni che come controcanto e sottotesto arricchiscono il racconto umano e storico. Più linguaggi e piani narrativi che interagiscono, per ricordare i valori e le vicende significative della Resistenza, con particolare riferimento ai fatti avvenuti in provincia di Alessandria, alle drammatiche vicende della Benedicta, alle lotte in Val Borbera e Scrivia e ai suoi protagonisti: il comandante Scrivia, Toscano, Carlo, il russo Fedor A. Poletaev, medaglia d’oro al valore militare.
Una particolare attenzione è rivolta alle donne, che hanno svolto un ruolo fondamentale durante la Resistenza; la figura femminile è posta al centro della struttura narrativa.
Per dignità, non per odio è stato rappresentato al teatro della Juta di Arquata Scrivia nel 2013, in occasione delle celebrazioni del 25 Aprile e a Cantalupo Ligure il 25 aprile 2015 per il 70simo Anniversario della Liberazione.